tratto da “La Sostenibile Pesantezza dell’Avere” (2014) – Undici
Ieri abbiamo scoperto le droghe[1].
È stata una bella esperienza sebbene mi abbia fatto capire che siamo vicini al Natale.
Sì, lo so che è marzo ma conosco i tempi di consegna delle poste per una semplice lettera.
Inoltre come avrete visto non ho un buon rapporto con le poste.
Ho deciso allora di scrivere la mia letterina qui.
Beh poi strapperò le pagine e la manderò al signor Natale ovviamente.
Allora.

Caro Babbo Natale.
Quest’anno vorrei:
- Un cane pastore che dica messa.
- Uno che dica tolta.
- Un san Bernardo in bottiglia di vetro.
- Un capitolo intero per la mia appendice.
- Una nota a pie di pagina per i miei calli.
- Una lametta da Barbara.
- Un Boeing che rimbalza.
- Un sacco di sacchi.
- Un peluche senza peli sulla lingua.
- Una cameriera di colore per la mia camera oscura.
- Un motivo per suonare.
- Un cassetto già pieno di sogni.
- Una giacca da pilota automatico.
- Un frullatore a immersione subacquea.
- Un giardino prensile per i miei pollici.
- Un vaso da notte con piante diurne.
- Un prosciutto crudo ma già cotto.
- Una cannuccia di bambù.
- Un pesce fuor d’acqua.
- Un acquario e dell’acqua per non far morire il pesce.
- Anzi due pesci.
- Un capricorno che vada d’accordo coi pesci.
- Un quotidiano mensile.
- Una pistola a salvia.
- Un arrosto di taccuino. Già spennato.
- Una Bibbia autografata.
- Un cucciolo di yeti.
- Uno di Jesi.
- Un mazzo di fiori. Compreso il Jack.
- Un Daniel che faccia compagnia a Jack.
- Un Dalai Lama che sputi.
- Un deserto di fango.
- Un soldo.
- Un caciocavallo da trotto.
- Una trottola da cavalcare.
- Una lista di cose da fare già spuntata.
- Un pettine con già i nodi.
- Due albe.
- Un cavolo.
- Un indovinello di chimica senza soluzione.
- Una permanente che dura tre giorni.
- Un temporale eterno.
- Un terno.
- Un treno.
- Un tempo.
- Una tazza di tè.
- Un secondo tempo.
- Una tazza di me.
- Una mia foto in autoscatto fatta a mia insaputa.
- Una maschera teatrale.
- Una bella attesa.
- Un caro vita Beghelli.
- Un paio di pantaloni senza aloni.
- Una calza a pennello.
- Una cotta per una cuoca.
- Una sorta di porta.
- Qualche avere.
- Un minuto primo.
- Un gigante secondo.
- Un dessert normale.
- Una tessera del club del mosaico.
- Un calzasciarpe.
- Un coltellino svizzero. Anzi Novi.
- Un ricordo del mio passato di verdure.
- Un punto di vista.
- Una virgola di xp.
- Una mela marcia.
- Una mela che non marcia.
- Uno stato di coma a statuto speciale.
- Un re famoso.
- Un si bemolle sconosciuto.
- Un gallo sulla cresta dell’onda.
- Un surfista sull’onda del successo.
- Un gallo sul cesso.
- Un programma politico.
- Un parto cesareo e torno Bruto.
- Un tumore allegorico.
- Una parrucca di ricci. Vivi.
- Un limone vergine.
- Una settimana da zio.
- Un miglio verde e un pappagallo rassegnato.
- Un rospo in gola e uno nel fegato.
- Un’ipotesi teorica.
- Un martello gasato.
- Una borsa che non crolla.
- Una pila di libri.
- Un libro sulle pile.
- Un vuoto per saltarci dentro.
- Un trovapazienza.
- Un camino a Santiago.
- Una gravidanza extraurbana.
- Un treno di gomme.
- Una gomma gusto treno.
- La pelle d’oca.
- Anzi fai tutta intera, l’oca.
- Un problema già risolto.
- Una cavia umana.
- Caviale di umano.
- Diciotto cavalli di ceramica.
- Un pugno di mosche.
- Un modo di dire.
- Il mio testamento biologico.
- Un piatto di batteri.
- Un piatto di batteria.
- Una barba blu.
- Un burattino di ostie.
- Un luogo comune.
- Una lista di benzinai armeni.
- Un gesto con la mano.
- Un pezzo di quella torta.
- Un santone egocentrico.
- Un pasto con la regina.
- Un gemello.
- Un giorno di pace nel nonno.
- e 115,5. Una piscina di salmoni.
- Un senno.
- Una penna senza inchiostro.
- Una boccetta di inchiostro.
- Una provetta di zinco.
- Molti gnomi.
- Un lanciafiamme nuovo fiammante.
- Un calciomercato.
- Un esempio di astuzia.
- Una signora grassa.
- Tredici piante di piedi.
- Sudore.
- Un mio fan.
- Una lettera nuova.
- Una nuova amica senza denti.
- Delle sensazioni.
- Una stretta di manzo.
- Un cane nuovo di zecca.
- Una creme de la creme.
- Un impegno di Penelope Cruz.
- Un punto e a capo.
- Un capo punto.
- La Punto di un capo.
- Pluto.
- Un colpo della strega.
- Un piano.
- Un forte.
- Un medio.
- Un medico.
- Trento.
- Il 146.
- Grazie.
- Un capitolo che finisce bene.
- Un frutto della passione.
- Una mollica gusto vino.
- Una scena del crimine.
- Un fico secco.
- Un po di tempo per riflettere davanti allo specchio.
- Dubitarne.
- Qualche risposta.
- Una canzone dei (+44)
- Un clima tropicale.
- I gioielli di famiglia.
- Un leotardo.
- Arrivare a fine mese e vedere che non è il 28/29/30 o 31.
- Una licenza di uccidere.
- Un diploma da compilare.
- Una pulce nell’orecchio.
- Una nuova prospettiva.
- Sale da mettere in zucca.
- Rossetto per ciglia.
- Una macchia mediterranea.
- Una volta che c’era.
- Uno stato d’animo senza sovrano.
- Una riproduzione in lattice a grandezza naturale di Giove.
- Un masso. Bello però.
- Unabarraspaziatrice.
- Un’Honda anomala.
- Ammorbidente per yak.
- A tua scelta questo.
- Sedici quintali di uova vuote.
- Un gruppo sanguigno nuovo.
- Una ricevuta di ritorno.
- Un bel carattere.
- Un sentiero di montagna.
- Un pesce rotto.
- Una palla medica che non sbagli diagnosi.
- Tre gambe e un uomo.
- Un diavolo che veste Armani.
- Un paio di nonni di riserva. Una buona annata possibilmente.
- Una rivoluzione sociale.
- Una stella cometa che mi conduca a Prato Nevoso.
- Gianpiero, l’inquilino del secondo piano.
- Un crorrettore autmomatico.
- Un bianchetto nero in una confezione rossa.
- Una finestra sul cortile.
- Un cortile.
- Un momento.
- Un detersivo per neuroni.
- Un dio.
Forse chiedo troppo… Fai così, togli la numero 39.
Grazie.
P.S.: Se non sono in casa, bussa. Io sono sempre in casa. Se ritardi, ti faccio causa. Se
arrivi in anticipo ti faccio causa. Se mi fai causa ti faccio causa. Se non fai caso a questa
lettera ti faccio causa.
P.P.S.: So che rimpiangi la lettera dell’anno scorso.
