l’ora

di fiancodove prima c’eri tunon c’è nulla: il molto incontrò il pocoe lo derubò anche di ciò chenon aveva non occorre saperedove ho perso la facilità di medove l’ ho gettatamentre credevo di averla in pugno  deragliano voli d’alila vespa punge mentre salta alla cordasul mio difficile come manca quell’ora! l’ultimo gestoattende l’ora che qualcunolo compia

l’ora
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