
Vita da marinai,congiuntivite cronicale mani bruciate dal sale,rughe scure in voltostanchi nel rinnovare un porto,muovono sulla terrafermanon ricordando i passi.Toccano di sponda lettoe mare, di mille aurores’appuntano il nome,di poche nottiricordano integri sogni,forse nessun amoreda paragonare al mare. Daniela Cerrato Gaetano Tranchino, Marinai e fuga, pastello e acquerello su carta, 1986
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