“Terremoti”

The Poem

Tratto da “Squali Arboricoli” (2014) Streetlib Publishing

Sismica reazione spontanea
Al necessitar di un foglio
E il mio incedere tellurico
Nel gettar paglia sul fuoco
Che arde ove non vedo,
Ché par ossigeno la rima
Introspettiva come il momento
In cui capisco che il filo
Non ha capo né coda
E ancora viaggio tra i soliti sistemi
Che mi gridano e sgridano
E mi costringono
A sputare
Un criptico anatema,
Uno dopo l’altro
Per liberar que’ incubi
Destati all’alba sul cuscino
E son solo frasi da pazzo
E terremoti semantici,
Mere canzoni
D’ermetica agonia
Ove più attingo
All’ultimo sole
E voi capite…
E voi già sapete.

Photo by Simon Migaj on Pexels.com
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