The Poem
Tratto da “Ali” (2014) Streetlib Publishing
Lasciami qui, nel quarto sepolcro
Sepolto di amianto e facili insulti.
Insulsa fu l’eco del torbido amore,
Amaro fu il sorso del siero creato.
Creammo un domani di languidi mai,
Magie da vendere ai prossimi ciechi.
Cercammo la fine prima del prologo
Protetti da falsa e fragile aura.
Aurore oleose sulle strade di ieri,
Iene, avvoltoi su lamiere buie,
Busti senza volto e cuori di carta
Cantano dove occhio non sente.
Siede di nuovo al bordo del porto.
Piove e si asciuga su ogni suo viso.
Visto dal mare il mondo gli piace
E piange cremisi cullato da un dio.
Dimmi se smetti di vivere.
