“Inutile”

La fanno facile
A dirmi di crescere.
Io colleziono gli anni
E svendo il mio star bene
Tra i banchi di un bazar
E i fumi di città;
Trascino i miei affanni
E il silenzio mi sostiene.
Sembrava semplice
Quel tenue esistere
Fatto di sogni e sbagli
E soltanto stare insieme
Tra i tavoli di un bar
E il quid del mio “chissà”;
Quei piccoli dettagli
Che nessun altro vede
Ed io che cieco sto sfumando
In un presente fragile;
Ed io, che stupido, a cercarti
In tutti gli sguardi

E forse è inutile
Rincorrere i perché
Se poi rispondi uguale
E darti tutto è un male
E forse è inutile
Rincorrere anche te
E gridarlo è inefficace:
Amarti mi dispiace

Sembra facile
Saper sorridere
E accantonar ricordi
E finger di star bene.
Tra un altro deja-vu
E le lacrime d’un blues,
A dirmi che ritorni
E finger di volere.
Ed io che cieco sto sprecando
Il mio presente senza te;
Ed io, che stupido, a cercarti
In tutti gli sguardi

E forse è inutile
Rincorrere i perché
Se poi rispondi uguale
E darti tutto è un male
E forse è inutile
Rincorrere anche te
E gridarlo è inefficace:
Ti amo e mi dispiace.

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