“Finestra sulla Piazza”

The Poem

Tratto da “Maree Oniriche” (2016) Streetlib Publishing

La testa pesante, sul corpo sospesa
A festa addobbata, in trepida attesa
Sta mesta appoggiata al vetro gelato
E sembra distante, io fermo e spaesato.

Ti aspetto da ore, il cappotto mi scalda,
Nel petto il fragore di uomini a caccia
E invento parole, la mente rimbalza
Sul vetro ora al sole, e fermo la stanza.

Le mani mie tremano, volti assonnati
Tra i cani che tirano, gli occhi abbassati
Dal vetro gelato sulla piazza de’ caduti
Se arrivi si chiudono, gli occhi miei stanchi.

Lividi e macchie, di botte e caffè,
Ti vidi in macchina intorno alle tre,
Girasti gli occhi e compresi allor che
Mi basta l’idea che conservo di te.

Aspetto dal pozzo la notte di pioggia,
Nel petto si ammazzano i cani di caccia
E al vetro mi piazzo, la vita s’affaccia,
Portando rispetto, alla gente giù in piazza.

Photo by Carlos Caamal on Pexels.com
Pubblicità

WORK IN PROGRESS

This site is under manintenance.


Sito con tecnologia WordPress.com.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: