The Poem
Tratto da “Squali Arboricoli” (2014) Streetlib Publishing
Ma fin quando avrò vento,
Fin quando avrà sete
La più celata illusione
Al sentirmi chiamare
Ancora e ancora, lo sento,
Il destino che freme
Al cercarmi un bastione
Dove dover dimorare
E mi richiusi in un segno
In una fiaba da prete,
Come una nube di odore
Tra i volti al passare
Chè di cotanto strumento
La mano non teme
Né il danno o il dolore,
Neppure il sanguinare
E come una nube vengo,
Come una pioggia, direte,
Come un fasullo pastore
Che vuole solo parlare
E mi chiusero dentro
Un’intoccabile rete
Solo di volti e opinioni,
Critiche e frasi amare.
