Il bordo del presepe era il posto perfetto per piantare due o tre chiodi e appendere qualche calza. Ne avevo di tanti tipi, misure e colori. Ogni anno, ricevendone alcune in regalo, le conservavo per riutilizzarle poi l’anno successivo. Certo, da un anno all’altro non ricordavo più quali avessi, per cui mi ritrovavo a spulciarle tutte per scegliere quella che, per qualche settimana, sarebbe stata la prescelta. Papà preparava i chiodini, e io sceglievo le calze per tutti. Il clima di attesa mi ricordava che prima o poi qualcuno sarebbe passato a riempirle..


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