29/01/1925 – ore 19:07- #214 (#579)
I segnali contrastanti che mi giungono dai riflessi del fisico mi lassano ben poco dell’ottimismo ch’ostento nel vespro atecedente alli dì com’oi ove anelo ‘l presto ritorno ma debbo sottostare alle dovute urgenze che la Frontprice m’impone. Ben distante da Lylcoin mi trovavo oi e, per quanto lieto di condividere ‘l dì con colleghi ben più che preparati, l’eccessivo dolore alle tempie e la spossatezza residua dalla nottata di poco sonno hanno avuto di che demoralizzarmi longo ‘l corso dell’ore. Positivo, tuttavia, il riscontro che l’ultime settimane d’impiego han lassato sui registri ch’or vantano la completezza totale dell’obbligazioni previste pe’l lasso di tempo quindicinale ‘n cui il signor Tinsteel avea confinato le scadenze. Me ne compiaccio, era molto tempo che non potevo godere della sensazione di appagamento che ne deriva dall’urgenze archiviate in totalità. Le previsioni per le settimane successive sono rosee dal punto di vista della mira ch’ì mi son apposto sebbene, col venire de’ mesi, la quantità comincerà a ombrare anche codesta intraprendenza invidiabile ch’indosso. Mi son giurato d’aver di che mostrare al signor Tinsteel ch’ì sia la risorsa che blatero d’essere più o meno subliminalmente col mio atteggiamento e vi sono l’occasioni giuste orora pe’ porvici ‘l chiodo finale, di modo da consolidare la reputazione che confido di meritare. Colla fanghiglia psicologia catenata buona e a bada didietro delle risoluzioni recenti, non vedo come possano esservi ostacoli, oramai, all’inesorabile ascesa carrieristica cui anelo dal dì ‘n cui ho accettato codesta collaborazione colla Frontprice. Quistione di codesta dozzine di lune.


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