05/07/1924 – ore 21:16 – #7 (#372)
I primi tabulati di che compilare dimani saranno quelli inerenti alle provviste del Moore Shop di Poles; mi sono rivati i plichi riassuntivi riguardo, in mattinata e debbo trascriverli nella maniera corretta pe’ fornire ai clienti una panoramica adeguata. Oltre il tabulato generale che sovente v’è di che riempire, la Mowlmon ha richiesto un sunto sulle forniture del suo prodotto. Successivamente, debbo compilare il tabulato generale che riepiloga l’assortimenti di carburanti presenti ne la fabbrica dell’Activa Corp. di Gersburg, una delle più grandi con cui abbia a che fare, sebbene saltuariamente. Questo lavoro mi porterà via una buona mezzora considerata la varietà assortimentale che lo stabilimento gestisce nelle aree di stoccaggio sul retro. Da Gersburg mi son stati richiesti altri due tabulati informativi che conto di completare nel minor tempo possibile poiché trattano di stabilimenti di produzione molto più piccoli e meno importanti per il panorama generale richiestomi dal cliente. Oltre tutto, vi sono ancora un paio di fogli di che compilare sulle richieste dell’officine apotecarie della zona di Bolinthos. Fortunatamente, anche in codesti casi, come ne’ precedenti, il tempo verrà principalmente consumato nella ricopiatura minuziosa de’ dati in mie’ possesso. Procedimento tedioso ma per nulla complicato. Una volta che tutte le quistioni lavorative saranno archiviate, compreso l’aggiornamenti del caso pe’ la Kryomont – potrò considerare iniziato il mio periodo di stacco dall’impiego. Di fatto, i prossimi sette giorni li condividerò qui ‘n Lylcoin con Lily e poco di che fare pe’ riempire i dì se non la condivisione delle nostre solite attività creative e informative. A seguito dell’ultimi accorgimenti d’ieri, tuttavia, tanta parte di codeste giornate sarà dedicata a una sorta di livellamento estremo ne’ campi del mio cotidiano ch’ancora non m’appaiono come debbono, secondo le linee guida dettate dalle mie mire annuali e a lungo termine. In queste, escluso l’attività domestiche cui parteciperà molto anche Ada, vi sarà di che attuare misure drastiche e definitive una volta pe’ tutte, colla lucidità ch’or mi pare illimitata. Spingere oltre il confino dell’usuale perfino l’essenzialismo funzionale ch’ho già di poco impiegato nel mio andare mi pare una delle scelte migliori pe’ portare la geometria e ‘l respiro necessari al mio spazio fra le tempie pe’ tenere in moto quest’inerzia propositiva. Un riassestamento delle carte, delli stessi sistemi di catalogazione, delle metodologie di collezione e distribuzione delle priorità è più ch’obbligato, a incipire dalla gestione del diario fare; mi pare ch’ogni mese ci si avvicini di poco di più a un effettivo miglioramento della gestione dell’insieme sebbene sorgano ‘sì tante nuove pieghe malamente divinate a priori – a tal proposito, utilizzare questi sette giorni sin urgenze e obbligazioni d’impiego mi pare la scelta più assennata pe’ prevenire ulteriori disagi causati dall’affollamento del dafarsi che sovente mi trascina ne’ vortici di cui discorsi ‘sì svariate volte nell’entrate di questi libelli. L’agendina che giro pe’ le mani costantemente durante il dì ha bisogno d’essere completamente stravolta, quissà cangiata con una nova di zecca che servirà solo pe’ l’essenziale che di fatto tendo a gestire cotidianamente. Si necessitano sistemi uniformi di tracciamento d’ogni quistione importante e codesta settimana vedrà come priorità assoluta, mira fondamentale e completamento necessario il lassar andare di tutto lo ch’in fondo non è necessario all’elevazione dell’attuale Arthur Parker a un qualché che fino al momento è stato solo una proiezione onirica e maginifica sin concrete evidenze nel tangibile. Mire chiare, severissima disciplina e poco altro. Nel baule ove ho serrato tutti i ninnoli rimastimi della signora Bush debbo sigillare anche ogni parvenza di scusa che mi trattiene indietro. Essìa.

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