Pagine Piene per Zucche Vuote #285

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La porta si chiuse piano dietro di lei, con un lieve cigolio familiare. Joy si tolse le scarpe lasciandole vicino alla porta e percorse in punta di piedi il piccolo corridoio fino alla sua stanza. L’abito avorio era ancora intatto. Lo posò sullo schienale della sedia e si avvolse in una vestaglia morbida che odorava di casa.

Seduta sul letto, per un momento rimase immobile. Si sentiva stanca, ma di quella stanchezza piena che somiglia alla pace. Ripensava ai sorrisi, agli applausi, ai bambini che le correvano attorno agitando nastri colorati. Ogni dettaglio sembrava scolpito con dolcezza nei suoi pensieri.

Si stese sotto le lenzuola, lasciando che il silenzio notturno si mescolasse ai suoni lontani di qualche risata ancora viva per strada. Sorrise per qualche minuto, giusto il tempo necessario ad addormentarsi serena.

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