Bibliobites: “Il Fu Mattia Pascal” (Pirandello, 1904) [#30]

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Il Fu Mattia Pascal, pubblicato per la prima volta nel 1904, è uno dei romanzi più rappresentativi della poetica di Luigi Pirandello, autore insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1934. Quest’opera si configura come una riflessione profonda e modernissima sull’identità, sulla libertà individuale e sulla relatività della realtà, temi che attraversano l’intera produzione pirandelliana. Il protagonista, Mattia Pascal, crede di poter sfuggire alle costrizioni sociali assumendo una nuova identità, ma scopre ben presto che l’uomo non può esistere al di fuori dei ruoli e delle maschere imposte dalla società. Il romanzo si inserisce nel filone del relativismo filosofico e psicologico di inizio Novecento, risentendo delle influenze di autori come Henri Bergson, con la sua teoria sulla percezione del tempo e dell’identità, e di movimenti culturali quali il Decadentismo e il primo Esistenzialismo.

La prosa ironica e amara di Pirandello anticipa molte delle tematiche della letteratura novecentesca, in particolare il concetto dell’uomo come essere frammentato e costretto in convenzioni sociali che lo definiscono e lo limitano. Il Fu Mattia Pascal si collega per affinità tematica ad altre opere dello stesso autore, come Uno, nessuno e centomila, che approfondisce ulteriormente la crisi dell’identità, e al teatro pirandelliano, con drammi quali Sei personaggi in cerca d’autore, dove la riflessione sulla finzione e sulla realtà si fa ancora più esplicita. L’influenza dell’opera pirandelliana si ritrova anche in romanzi successivi della letteratura europea e mondiale, tra cui La coscienza di Zeno di Italo Svevo, che condivide la prospettiva introspettiva e il tema della relatività dell’io, e nelle opere di Samuel Beckett, in particolare Aspettando Godot, che riprendono l’assurdità della condizione umana in un mondo privo di certezze.

Ecco i dieci principali punti del libro:

L’identità è una costruzione sociale

Mattia Pascal scopre che la sua identità dipende più da come gli altri lo percepiscono che da ciò che egli è realmente. Quando viene creduto morto e assume una nuova identità, si rende conto che anche questa è solo una maschera imposta dal contesto sociale.

L’illusione della libertà assoluta

Dopo aver cambiato identità, Mattia crede di essere finalmente libero da vincoli e responsabilità, ma si accorge presto che un uomo senza un passato e senza una posizione nella società è in realtà condannato all’isolamento e alla solitudine.

L’impossibilità di ricominciare da zero

La sua nuova identità, Adriano Meis, non gli permette di vivere appieno: non può sposarsi, non può possedere beni, non ha un’esistenza legale. Questo dimostra che nessuno può realmente cancellare il proprio passato senza perdere anche la propria esistenza sociale.

La critica alla burocrazia e alle istituzioni

Il romanzo mette in evidenza come la burocrazia e le convenzioni sociali definiscano rigidamente la vita delle persone. Mattia Pascal non può riappropriarsi della sua identità perché, legalmente, è morto, un paradosso che denuncia l’assurdità delle istituzioni umane.

Il contrasto tra apparenza e realtà

L’opera si inserisce nel relativismo filosofico pirandelliano: l’identità di un individuo non è un’essenza fissa, ma qualcosa che cambia a seconda delle circostanze e delle percezioni altrui, rendendo incerta la distinzione tra verità e finzione.

La solitudine dell’uomo moderno

Mattia sperimenta una condizione di estraneità sia nella sua vecchia vita, in cui era oppresso dai problemi, sia in quella nuova, dove non trova un vero senso di appartenenza. Il romanzo riflette così il senso di smarrimento dell’uomo contemporaneo.

L’influenza del caso nella vita umana

L’intera vicenda di Mattia Pascal è governata dal caso: vince una somma di denaro inaspettata, viene creduto morto per errore, assume una nuova identità e infine è costretto a rinunciare anche a questa. Pirandello sottolinea l’imprevedibilità dell’esistenza.

L’umorismo pirandelliano

Il romanzo è permeato da un umorismo amaro, che nasce dall’assurdità delle situazioni vissute dal protagonista. Pirandello mostra come la vita sia spesso ironica e paradossale, facendo riflettere il lettore sulla condizione umana.

L’illusione e la disillusione dell’individuo

Mattia crede che fuggire dalla sua vecchia vita lo renderà felice, ma la realtà si rivela diversa. Questa parabola esistenziale insegna che la felicità non si trova nella fuga, ma nella capacità di accettare e affrontare la propria realtà.

La riflessione sull’identità e la maschera sociale

Il protagonista, che alla fine decide di rimanere “il fu Mattia Pascal”, rappresenta il tema centrale del romanzo: l’identità è una maschera imposta dalle circostanze, e l’uomo è condannato a recitare un ruolo che non può mai davvero scegliere.


Foglietti Gialli

“Ma io domando: è possibile che uno seguiti a vivere e a muoversi e a operare come se fosse vivo, dopo che è morto?”


“L’idea che gli altri si fanno di noi: ecco, ecco il fantasma che ci governa, e in cui noi viviamo, anzi, non noi, ma quella tal persona che gli altri si figurano che noi siamo.”


“E io sentivo, da un pezzo, che non ero più io, che ero diventato qualcun altro.”


Luigi Pirandello

Ecco alcune fonti utili per approfondire il lavoro di Luigi Pirandello:

Libri di Luigi Pirandello

  • Il fu Mattia Pascal – Il celebre romanzo che esplora l’identità, l’alienazione e l’incapacità dell’individuo di sfuggire alle convenzioni sociali.
  • Sei personaggi in cerca d’autore – Un’opera teatrale che mette in discussione la natura del teatro e della realtà, trattando il conflitto tra finzione e verità.
  • L’innocente – Un romanzo che affronta la gelosia, la passione e la psiche umana in un contesto sociale oppressivo.
  • Così è (se vi pare) – Una commedia che indaga il relativismo della verità e la follia umana in un contesto di equivoci e inganni.
  • La signora Frola e il signor Ponza, suo genero – Un dramma che esplora il tema dell’ambiguità della verità e delle percezioni contrastanti della realtà.

Sito Web e Risorse

  • Sito ufficiale di Luigi Pirandello
    https://www.pirandellostudio.it – Il sito che raccoglie informazioni sulle opere, biografia e gli eventi legati all’autore.

Podcast e Video

  • YouTube: Luigi Pirandello – Official Channel
    Guida all’ascolto di letture delle opere, interpretazioni teatrali e analisi delle sue principali opere letterarie e teatrali.
  • YouTube: Pirandello in scena
    Canale dedicato alla visione di rappresentazioni teatrali delle opere di Pirandello, con una particolare attenzione alla sua innovazione scenica.

Articoli e Interviste

  • La Stampa – “Luigi Pirandello e il teatro dell’assurdo”
    Leggi l’articolo – Un’analisi sulla visione pirandelliana della realtà e il suo impatto sulla drammaturgia contemporanea.
  • The New York Review of Books – “Pirandello’s Exploration of Identity and the Self”
    Leggi l’articolo – Un’analisi critica sulla profondità psicologica delle sue opere e sullo studio dell’identità nell’epoca moderna.



3 risposte a “Bibliobites: “Il Fu Mattia Pascal” (Pirandello, 1904) [#30]”

  1. Avatar Frida la LoKa

    Buongiorno Marco,
    Lessi questo tempo fa, quando certi ragionamenti esistenziali non mi sfioravano. Oggi, invece, rileggendo il tuo articolo, mi accorgo di quanto sia importante cogliere l’essenza primordiale dell’essere.
    “E io sentivo, da un pezzo, che non ero più io, che ero diventato qualcun altro.”
    Quando si smette di essere se stessi e si diventa ciò che la società ha stabilito, qualcosa dentro cambia radicalmente.
    Colgo questa riflessione per darti il benvenuto nel mio mondo. 🙏🏼🌷Frida.

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    1. Avatar Marco Delrio

      Questi sono i messaggi che mi motivano a continuare a scrivere. E il tuo commento è stato il mio pensiero quando ho ricominciato a prendere in mano tanti classici letti ai tempi dei compiti e delle verifiche.
      Grazie per il benvenuto, è stato il migliore che potessi darmi 🙂
      Un abbraccio

      Piace a 1 persona

      1. Avatar Frida la LoKa

        È stato per me un vero piacere leggerti, Pirandello, capolavori i suoi, fa bene ogni tanto riprendere i classici, sempre si trova una nuova chiave di lettura. Grazie a te! 🙂

        Piace a 1 persona

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