Non era previsto che avesse una forma tale, quando cominciai a sbiascicare quartine (cit.) sul blog — eppure eccolo che s’incarta, si piega, si ritaglia, si cuce, e va per divenire libriccino anch’egli, più per sfizio che per contributo ai posteri. Dal 13 settembre 2025, Tetrametri sarà disponibile su Amazon in versione cartacea. Chi non intende aspettare settembre e preferisce l’immediatezza delle cose che non ingombrano — o che ingombrano altrove — potrà già (fra pochissimo) mettere le mani sull’ebook, che arriverà nei prossimi giorni. E come già fu per le cose passate — ché a qualcosa, ogni tanto, conviene restare fedeli — caricherò anche il PDF gratuito, disponibile per chiunque bazzichi questa zona remota del web, scaricabile dalla pagina “I Miei Libriccini”, senza filtri, senza codici, senza barriere. Prendetelo, se volete. Salvatelo, perdetevelo, stampatevelo, piegatevelo in quattro, dimenticatelo in una chiavetta USB o in qualche angolo remoto del Hard Disk, ché tanto è fatto anche per quello — per esistere e per smarrirsi con la medesima disinvoltura con cui è stato concepito e distribuito. Non è marketing, non è promozione, non è gentile omaggio: è solo che certi oggetti, una volta scritti, non si sa più bene se appartengano a chi li ha messi insieme o a chi, passandoci vicino, decide di raccoglierli e farli un po’ suoi.

Cosa diamine sono i Tetrametri?

“Tetrametri” è una raccolta di oltre cento frammenti brevi, scritti in forma di quartina, che mescolano metrica tradizionale e sperimentazione linguistica. Ogni testo nasce da un’immagine, un gesto quotidiano, un dettaglio che spesso passa inosservato, ma che qui viene amplificato, distorto, inciso nel ritmo. Il linguaggio è ricercato, il lessico spazia dall’arcaico al tecnico, con una sintassi volutamente torsiva e non lineare. I soggetti evocati non vengono mai dichiarati esplicitamente, ma affiorano per attrito, omissione, deviazione. Non ci sono titoli, né capitoli: ogni quartina è numerata e autonoma, ma tutte condividono un tono comune, fatto di rimpianto, ironia, ossessione e dettaglio. Il libro non offre spiegazioni né percorsi prestabiliti. Si può leggere dall’inizio alla fine o aprire a caso, lasciandosi portare dalla voce che abita ogni frammento. Il risultato è un’opera fuori formato, che sfugge alle etichette ma resta leggibile, musicale, concreta.

Va anche detto — ché mi sembra giusto precisarlo — che Tetrametri, nella sua interezza, è già qui. Sparso, disseminato, frammentato tra le pieghe di questo stesso blog. Ogni tetrametro, uno per uno, vive già nel suo proprio post.

La versione su Amazon, invece, non posso caricarla gratuitamente — ché Amazon questo non lo permette, non contempla l’idea che un libro possa esistere senza prezzo – per carità, ci sono i costi di stampa, non lo nego. Da ciò, ho fatto l’unica cosa possibile: ho impostato il prezzo più basso consentito dalla piattaforma. Se decidete di prenderlo, sappiate che io non ci guadagno nulla se non l’idea, decisamente più preziosa, che magari in mezzo a quelle pagine vi si appiccichi addosso una quartina o due. Magari una che torna su, ogni tanto, quando non ve l’aspettate.

A parte tutto, su questo blog potrete trovare l’intero catalogo di poesiole nella sezione “Poesie“, meticolosamente etichettate già nel titolo con la scritta “Tetrametri“. Inoltre vi saranno tutti i link del caso anche nella sezione “I Miei Libriccini”. E poi boh, metterò anche altre cose e mano a mano aggiungerò tutto un po’ qua e un po’ là. Ma comunque! Il libriccino esce il 13 settembre 2025 che è una data a cui tengo parecchio perché bla bla bla cose romantichemalsaneperdute bla bla; se volete la copia cartacea, su Amazon costa circa quattro euro sennò se ci incrociamo ve ne do una io e mi offrite un caffè corretto che va bene lo stesso. Vi lovvo tutti anche oggi. Ciao, vado che ho ancora altri libriccini da finire!!

Marco Delrio