Pagine Piene per Zucche Vuote #279

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Le melodie che risuonavano nelle vie erano ispirate a danze antiche, intrecci di fiati e percussioni e rintocchi di campane. La musica sembrava parlare una lingua dimenticata, eppure tutti, in quel momento, la comprendevano.

Joy teneva le mani sulle ginocchia, rilassate. Il velo le scendeva lungo la schiena e si muoveva appena al ritmo del vento e della musica. Accanto a lei, Ben annotava qualche parola sul suo taccuino mentre tra una lettera e l’altra osservava Joy di sfuggita, quasi a non volersi far notare.

Quel momento di festa condiviso insieme stava silenziosamente riavvicinando Joy e Ben. Mentre la luce del giorno lentamente si affievoliva, quella dentro di loro sembrava riaccendersi piano piano. La serata prometteva ancora molto, e tutto il paese era ancora in fermento.

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