Beersplaining è la rubrica semiseria di Altrebirre che smonta miti birrari con ironia e un pizzico di luppolo.
Una guida brillante ma concreta per bere meglio e raccontarlo senza cadere nei cliché.
Se profuma tanto, sarà forte.
È una delle frasi più ricorrenti nei pub, nei festival, persino tra appassionati convinti.
Una IPA tropicale, resinosa, esplosiva al naso sembra sempre una promessa di sbronza certa.
“Eh ma senti che profumo, sarà bella tosta.”
E invece.
L’errore è tanto comune quanto comprensibile: si scambia l’impatto aromatico per potenza alcolica.
Ma le due cose non si toccano neanche.
🧠 Il mito da smontare
Più luppolo = più alcol.
Un’associazione ingannevole ma diffusissima.
Complice il successo delle IPA, delle NEIPA e delle birre super luppolate, molti bevitori hanno iniziato a credere che più una birra profuma, più è “forte”.
In realtà, il luppolo non ha alcun legame diretto con il grado alcolico: può esaltare l’amaro, arricchire il naso, dare complessità, ma l’alcol non si costruisce così.
📚 La verità tecnica
Il grado alcolico di una birra (ABV – Alcohol by Volume) si forma attraverso la fermentazione degli zuccheri presenti nel mosto.
Più zuccheri fermentabili ci sono, più alcol può essere prodotto dal lievito.
I luppoli, invece, intervengono su tutt’altro fronte: conferiscono amaro (alfa-acidi) e aroma (oli essenziali), specie se utilizzati in dry hopping.
Una birra può quindi avere un’esplosione aromatica tropicale e restare sotto il 5%.
Viceversa, una Belgian Tripel da 8,5% può avere un naso sobrio e una beva docile, ma ubriacarti in silenzio.
🔍 Approfondimento
È come scambiare un profumo da bagno per un cocktail.
Solo perché qualcosa colpisce il naso, non significa che colpirà anche il fegato.
L’effetto “illusorio” di certe birre luppolate sta nella loro capacità di dare un impatto sensoriale immediato – intenso, diretto, esplosivo – che viene letto istintivamente come “potente”.
Ma è un errore di percezione.
La potenza aromatica è una cosa. L’alcol, un’altra.
✅ Come comportarsi davvero
Vuoi sapere se una birra è “forte”?
📌 Guarda l’ABV in etichetta: è il dato più concreto.
📌 Impara a riconoscere gli stili birrari: una Keller Pils non ti stenderà, un Barleywine forse sì.
📌 Non confondere profumo e struttura: puoi essere stordito dal naso e tradito dal corpo.
Basta poco: un’occhiata alla percentuale e un briciolo di attenzione.
🧩 Conclusione
La prossima volta che senti un’ondata di frutto della passione e resina di pino, ricordati:
l’aroma è scena.
L’alcol è struttura.
E il corpo… sta in mezzo.
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