BY FEDERICA BALDI
Per quanto la dimora di Joy fosse un piccolo gioiello, estremamente curato e ordinato, la mamma non poté fare a meno di riordinare quel poco che le sembrava ancora rimasto fuori posto. Sapeva che Joy non voleva che lo facesse, sia perché aveva piacere che tutto restasse dove sapeva di averlo messo, sia perchè in fondo i suoi erano ospiti e voleva che si riposassero durante la loro permanenza.
Grace approfittò e si diede da fare almeno per lavare i piatti della colazione e lasciare pulita e ordinata la cucina. Aprì le finestre della camera e del soggiorno per cambiare aria, lasciò i letti rifatti e infine riempì la ciotola del cibo e quella dell’acqua del gatto, che sembrava già dispiaciuto che nessuno lo stesse più coccolando. Il suono dei croccantini lo richiamò immediatamente e gli riportò, complice anche lo stomaco pieno, la serenità e la gioia per l’insolita compagnia di quei giorni.


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