I giorni a casa trascorsero con una dolcezza che Joy non provava da tempo. Le mattine iniziavano con il profumo del caffè che riempiva la cucina e il pane caldo che sua madre sfornava con amore. Suo padre la coinvolgeva nelle passeggiate in paese, mostrandole piccoli cambiamenti che per lui sembravano grandi eventi: il nuovo lampione in piazza, la bottega del fornaio che aveva rinnovato l’insegna.
Le serate erano fatte di chiacchiere davanti al camino, racconti di quando era bambina e risate genuine. Per un po’, Joy si concesse di dimenticare tutto il resto: il concorso, la sartoria, le incertezze del futuro. C’era solo il calore della sua famiglia, il piacere di un tempo ritrovato.


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