Salirono in macchina e il motore si accese con un brontolio familiare. Mentre percorrevano la strada che portava al centro del paese, Joy si lasciò cullare dalla vista delle case basse con i tetti spioventi, dei camini fumanti che spezzavano il freddo dell’aria, delle luci accese dietro le finestre che lasciavano intravedere frammenti di vita quotidiana.
Il paese era piccolo, un pugno di vicoli e piazzette circondate dalle montagne. La strada principale era decorata con le ultime luminarie natalizie che resistevano al passare dei giorni, mentre qualche bottega stava abbassando le serrande dopo la giornata di lavoro.
Quando arrivarono davanti a casa, la porta si aprì prima ancora che Joy scendesse dalla macchina. Sua madre comparve sulla soglia, avvolta in un grembiule infarinato, le guance arrossate dal calore della cucina.
“Joy, sei arrivata! Entra, fa freddo e fuori si gela. Ti ho preparato il tuo piatto preferito.”
Joy entrò in casa, lasciando che il calore del focolare la avvolgesse completamente. Sentì il cuore alleggerirsi, come se tutto ciò che l’aveva preoccupata negli ultimi tempi fosse rimasto fuori, tra il freddo e la neve. Per qualche giorno, sarebbe stata solo Joy, la ragazza che tornava a casa. E questo, per ora, bastava.


Lascia un commento