27/05/1924 – Ore 04:57 – #333

Di punto dressato a sprecare qualche minuto or pe’ tentare di destar anche la testa oltre ch’il corpo che si move d’un’ora e qualcosa oramai. Tra meno d’un giro di lancetta corta debbo essere in Ascum pe’ l’impiego operativo assegnatomi dalla Kryomont. Condividerò la mane col signor Tinsteel in codesta obbligazione, confidando ch’anche ‘l suo energico favellare mi sia di conforto nell’incipire d’un’altra mane. Mi son promesso per l’ennesima volta di costringermi a scrivere più delli giorni andati e, s’il cielo vuole, afferrerò quel margine di miglioramento ch’or si palesa nel diario e nelle sfaccettature d’ogni sfera esistenziale. Debbo prendere ancora un caffé adesso ch’il flusso di coscienza che percepisco didentro par un rivoletto di fanghiglia e l’occhi recriminano una pesantezza fuor del normale. Vo’.

Ore 12:59

Son riuscito a serrare l’occhi per una mezzora scarsa e di poco sento le membra rigenerate. Per certo non una delle migliori giornate per espletare una serie di proposizioni che m’ero apposto il dì antecedente. Poco male, sfrutterò l’ore del meriggio per rifinire alcune quistioni pe’l circolo letterario e recuperare più forze possibili prima del colloquio privato ch’ho programmato coll’insegnante dell’Accademia che mi resoconterà dell’ultimi sforzi scolastici di Lily. Prevedo di ricevere una buona dose di ottime nuove riguardo e non me ne dispiaccio affatto. Ne vengo d’una mane piuttosto faticante considerate le mie poche ore di sonno profondo questa notte e grazie al cielo aveo ‘l signor Tinsteel presso Ascum ad aiutarmi coll’operazioni inventariali presso lo stabilimento del luogo. Verso la nona ora del dì ci ha raggiunto anche Stewart poiché avea appuntamento collo stesso signor Tinsteel per seguenti impieghi ‘n altre zone della contea. Io mi son congedato frettolosamente colla mia riserva di chiare acquistata all’emporio lì fiancheggiante e mi son ridiretto verso Lylcoin. Dimani sarà l’ultima levata ‘sì presta per il resto della settimana e conto di svolgere celermente anche quest’obbligazione ‘sì d’aver il tempo necessario pe’ tornare a recuperare ulteriori forze prima della riunione serale colla Fox Reprise. A questo proposito dovrò dedicare molte pagine, prima o poi, per discernere ogni garbuglio che ci siam visti frontare, sopra di tutto coll’avvento delle nuove elezioni governative che prevedono alcuni paletti – per quanto finora ipotetici – alle pianificate e pianificabili manifestazioni culturali ch’avevamo cerchiato sul calendario fin dall’anno precedente. Con esse vi sarebbe la maniera di sviluppare un circoscritto ma fruttevole gioco di scambi economici e propagandistici che non dispiacerebbe a nessuno dei membri del circolo. S’ha di che vedere come si sviluppa in queste settimane la situazione. Il mio programma pe’ l’ore ch’han da venire, al momento, si limita all’archiviazione d’alcune pratiche burocratiche pendenti riguardanti i tabulati della Kryomont che debbo compilare cotidianamente – un qualché che m’occuperà meno d’una mezz’ora – poi debbo per vero giungere dal barbiere per una rassettata ormai più che necessaria e, in seguito, mi serrerò per qualche ora tra le mura dell’ufficetto ‘n Bleedbig Street prima di sortire nuovamente verso ‘l tramonto per il suddetto appuntamento colla funzionaria scolastica. In serata mi sarebbe allettato sperperare qualche quattrino presso Mark, macari ciarlando con Florence dinnanzi una chiara o recuperando alcune epistole di Juliet ma temo ch’il corpo anelerà ‘l dolce abbraccio del letto prima che scenda completamente ‘l buio sulla contea. Non che mi dispiaccia, a ser sincero.

Arthur Parker, Marco Delrio

Marco Delrio