Rischio quasi di inciamparmi nei miei stessi piedi per colpa del risvolto dei miei jeans, che lasciano scoperta la caviglia e con lei i miei calzini, ma mentre riesco a limitarmi a barcollare varco la soglia e trovo il signor Mergel davanti a me. “Eccolo qui a disegnare solchi sul pavimento. Tutto come previsto.” penso. Invece no. Non sta camminando furiosamente, ma è fermo e con sguardo sconsolato punta gli occhi prima alla mia faccia e poi alle mie caviglie, prima di dirmi quello che non avevo considerato né sperato.
“Di nuovo?”
Abbasso lo sguardo… anche oggi, per la fretta, ho messo i calzini di due colori diversi.


Lascia un commento