Il Diario delle Vanvere Terapeutiche #288

12/04/1924 – Ore 08:23 – #288

Albeggia sempre un poco prima oramai e non mi posso lamentare, data la mia levata presta, ch’il bagliore ottimista che filtra delle appannate fomenta la mia brama d’obbligazioni e moto. Mi trovo già in Glasspool, stamane, ov’avrò di che completare l’urgenze di questo mese il più celermente possibile per poi muovermi verso Augustine, Henchester e Little Castle. Ultimamente ho cominciato a pianificare Glasspool come prima tappa del mio periodico viaggio di lavoro nella Contea di Augustine poiché la fabbrica del posto apre i cancelli a un orario anticipato rispetto al resto della regione e posso, in tal modo, ottimizzare il resto del dì in base a questo. Ieri è stata una giornata alquanto satura d’impegni nella mane che ho speso in corrispondenze, sparuti colloqui con i responsabili ch’ho trovato nelle poche fabbriche visitate e un’efficiente tracciatura dell’aggiornamenti de’ progressi in ambito lavorativo. Pare ch’abbia trovato un ottimo sistema e mi dimando quanto influirà la probabile carenza di costanza in tale metodo. Ovviamente parto dal presupposto di non concedermi nemmeno un singolo dì di mancanze nell’aggiornamenti de’ mie’ registri. Il meriggio d’ieri, di contro, l’ho speso fra le cartacce oramai non più disordinate che corniciano il mio scrittoio, tentando d’eliminare tutto ‘l superfluo e inutile, col motto ‘n testa che se un qualché d’esse fosse importante e finisse d’ogni modo fra i rifiuti, son sicuro che si paleserà novamente qualche cosa di simile a rammentarmene l’importanza. Lo studio personale che sto imbastendo nella piccola baracca su Bleedbig Street sta cominciando ad essere piuttosto pratica e, nonostante il clima all’interno sia di molto fluttuante e non sempre confortevole, l’isolamento silente del luogo accelera di parecchio alcuni mie’ processi creativi e materiali ove la testa ha di che permanere completamente focalizzata sull’argomento. Oi, in vece, conto di tornare verso Lylcoin nelle prime ore del meriggio poiché vi sono alcune faccende che vorrei sbricare prima che faccia buio. V’è un evento sociale d’un’oretta scarsa che ha attirato la mia attenzione e che conto almeno di perusare, magari compagnato da Stewart, Claudette e Florence, s’il telegramma d’invito ch’ho spedito poco fa le raggiunge ‘n tempo. Inoltre, vorrei pormi a lavorare qualche ora sulle rifiniture neccesarie d’alcuni scritti per l’associazione letteraria. Non che ve ne sia granché bisogno al momento ma penso ch’anche ‘n quell’ambito vi sia la necessità di puntare verso un’eccellenza eccentrica, essenziale e, tuttavia, utile che potrebbe essere il fattore determinante nel vasto mondo competitivo delli spettacoli e delle pubblicazioni letterarie del periodo. Sto ruminando una pastina ripiena di fichi, al momento, in questa taverna di fianco alla Whiton di Glasspool ma credo sia ‘l momento d’incipire per vero le mie obbligazioni in questa contea, di modo da velocizzare l’orario di ritorno verso Lylcoin. Si prospetta un’altra lunga giornata fitta d’impegni e non me ne dispiaccio, al momento, or che le membra stan riposando molto bene lungo la notte. Inoltre, oi attendo una missiva molto importante sulla ricapitolazione delle mie opzioni di fuga dall’abisso economico cui paio bloccato. Finalmente risposte.