Il Diario delle Vanvere Terapeutiche #285

09/04/1924 – Ore 06:35 – #285

In fine, ier ho dedicato qualche ora_a Claudette, presso la fabbrica di Whogburg poiché le sue obbligazioni erano per vero parecchie e, s’avessi apportato un contributo sostanzioso, avrebbe potuto usufruire d’un dì – oi – di tregua dall’urgenze e dedicarsi ad alcune faccende personali di premente importanza. Non è stato esageratamente faticoso sebbene ciò m’abbia costretto a posporre alcune attività ch’aveo pianificato pe’l meriggio e che, di conseguenza, debbo completare oggidì. Anch’oggi si prospetta un dì saturo d’impegni, delineato dalle solite scadenze per quanto riguarda l’attività inventariale commissionata dalla Kryomont e, inoltre, dovrei dedicare almeno qualche ora alla preparazione d’alcuni testi in previsione dell’assemblea letteraria pianificata per il tardo meriggio. Sebbene l’obbligazioni per la Kryomont siano molte, conto e spero di terminarle in mattinata per dedicare alcune ore anche a faccende personali di greve importanza, quali la risoluzione d’alcuni fraintendimenti burocratici fra me e la tesoreria del mio patrimonio, situata in Bolinthos Street, poco lontano di qui. Stamane percepisco l’occhi molto più pesati; credo opterò per il terzo caffé. D’altronde son desto da più di due ore e sta tardando ad albeggiare.

Ore 21:46

Di rientro ‘n quest’istante dell’assemblea letteraria con l’associazione Fox Reprise. La giornata ha scorso piuttosto frenetica e non son riuscito a tenere ‘l conto dell’ore sfuggite. Nella mane son giunto a Neckwood per sbricare una dell’ultime faccende riguardanti le Activa Corp. della zona di Bolinthos; tuttavia, non sono riuscito a incrociare la signora Reen presso lo stabilimento – è la terza volta che, a quanto pare, la mia visita combacia con il suo dì di riposo. D’altro canto, mi son sistemato nella taverna poco lontana con la mia pila di missive e telegrammi fresca d’alba – Watson s’è palesato alle prime luci tiepide di questo giorno piovoso. Ho ricevuto molte risposte incoraggianti dalle fabbriche ancora pendenti per quanto riguarda ‘l mio intervento de’ prossimi mesi ma molte dell’altre, di contro, nemmeno erano al corrente della pianificazione d’un mio operato. Poco male, oggi tenterò di chiarire alcuni punti tramite ulteriori telegrammi e mi paleserò di persona in alcune di queste tentando di racimolare un poco di compassione sperando ch’essi accettino le mie proposte di calendarizzazione tarda. Debbo incastrare molti stabilimenti ancora e pare ch’i giorni disponibili siano ormai terminati. La fatica mentale verso l’ora del desino s’è fatta sentire a gran voce mentre colla carrozza giungevo presso una piccola taverna in Lylcoin ove aveo appuntamento col signor Tinsteel. Abbiamo divorato un boccone cortesemente offertomi e ci siamo persi una mezzora scarsa sulla ricapitolazione dell’ultime nuove per quanto riguarda la Kryomont e le suddette attività inventariali di torno della regione. Il signor Tinsteel è meno ottimista del sottoscritto e debbo assolutamente convincerlo ch’il mio apporto materiale saprà essere ben sopra l’eccellenza, sopra di tutto dopo la comunicazione ch’il mio contratto di retribuzione colla stessa Kryomont è stato rinegoziato in maniera molto più favorevole per me. Era una delle piccole boccate d’ossigeno che bisognavo da molto tempo. Tuttavia, mi ronzano ‘ntorno ancora l’ombre scure delle mie turbolenze in campo economico. Debbo assolutamente trovare o creare il tempo per risolvere. Anzi, più ch’il tempo, di questo periodo, si tratta di racimolare quell’intraprendenza ‘sì latente ch’ancor mi dimando qual sia, talvolta, ‘l motivo che mi spinge comunque a levarmi del guanciale con ‘sì tanta propensione al frontare ‘l dì. Ben venga, ad ogni modo, si badi, di sicuro non vo’ mugugnandone ora di ‘sì eccentrica prestanza mattiniera. Quissà le smussate solitanze ch’ho riconsiderato nell’ultimi giorni poscia la ricalibrazione delle mie mire annuali ha di fatto soffiato di sotto de’ tizzoni d’un’altalenante inerzia operativa . Restano alcune quistioni organizzative sulle mie imprenditorialità di fatto ‘ncor catenate al grembo e debbo valutare se la mia concentrazione ‘n tale ambito sia sufficiente pe’ districarmi tra vari progetti o se, in fine, debbo rassegnarmi all’accettare ch’una cosa alla volta sia per vero l’opzione ottimale. Non sono decisioni da scrivere sulla roccia in quest’ora tarda. Vo’ a coricarmi.