26/03/1924 – Ore 07:32 – #271
I piani d’ieri han cangiato colle scoperte del meriggio: Stewart m’ha raggiunto presso la piazzola ove la mia carrozza inutilizzata raccoglie tutte l’intemperie della contea e insieme abbiamo tentato di darle un decoro. Tuttavia, le condizioni decisamente compromesse m’hanno fatto optare per un’altra soluzione. Son ito a confabulare col signor Samuel Once, un commerciante polivalente del luogo che m’ha assicurato ch’in un giorno sarei riuscito a vendere il mio cocchio malridotto. Colle speranze un poco traballanti mi son affidato al suo giudizio e son tornato verso il mio appartamento in April Street. Dopo nemmeno un’ora d’attesa in cui ho continuato colle faccende burocratiche del caso riguardanti la Kryomont, m’ha raggiunto un telegramma di Once che sciorinava una lista d’informazioni riguardo la compravendita da lui pianificata. Si dà ‘l caso, di fatti, ch’avesse trovato un acquirente in pochi minuti coll’unica condizione di dimezzare il prezzo ch’aveo fissato in partenza. Vi ho rimuginato sopra per qualche minuto prima di accettare a malincuore il patto; effettivamente, si sarebbero premurati di venir a recuperare il mio cocchio, sin chiedermi aiuti di sorta, avrebbero sbrigato le pratiche e pagato le tasse necessarie per il passaggio ufficiale della proprietà e tutto ciò che mi venia chiesto era la mia presenza per qualche minuto il dì seguente – ossia oi – per porre qualche firma sui documenti necessari. Risposi affermativamente con un telegramma e mi sedetti riconsiderando l’accaduto, conscio che probabilmente non avrei potuto ottenere accordo migliore. Nel primo meriggio d’oi incontrerò l’acquirente che si presenterà presso April Street compagnato d’un carretto adibito al trasporto del mio cocchio. Debbo ancora gittarmi sui registri finanziari di questo mese e non so quanto possa sanare la mia situazione questo introito dimezzato ma, col senno di poi, mi rendo conto che sin esso non avrei potuto frontare le scadenze d’inizio mese ch’ormai son affacciate alle mie riserve di denaro. S’il tempo oggi lo concede, irò aggiornando qualche tabulato riguardo. Frattanto, nella mane conto di fissare qualch’altro appuntamento coi responsabili delle varie fabbriche dell’Activa Corp. ove saranno previsti i miei interventi inventariali, passando per Neckwood e qualch’altro paesino di torno. S’anche oi finirò per calendarizzare due interventi potrò ritenermi più che soddisfatto e potrò concentrarmi sull’altre quistioni pendenti – quali la Fox Reprise e l’altre vicissitudini imprenditoriali. È qualche giorno, di fatti, che non raggiungo Vee presso la sua biblioteca e non vorrei che ciò frenasse l’inerzia ch’aveo iniziato a percepire nello sviluppo delle aziendicole. Tuttavia, il tempo oggi scarseggerà datesi le molte urgenze e obbligazioni cui devo attendere. La mane, d’ogni modo, ha iniziato di buona lena e ne posso ser gaio, anche solo considerando quanto tempo mi ritrovo per le mani per scrivere su questi foglietti ‘n questo momento. Ho scritto, inoltre, una missiva a Juliet rispondendole su alcuni punti ch’ho ignorato durante il fine settimana sebbene siano giorni in cui entrambi possediamo poco tempo per dilungarci come vorremmo su tutte le peripezie quotidiane. Aveo pensato di raggiungerla per un soggiorno fuori porta ma l’incombenti mesi di frenesia dati dall’impegni colla Kryomont rendono il tutto molto ingarbugliato. Ieri sera, poscia un pasto leggero e povero, mi son gittato sul manoscritto che io e Lily abbiamo iniziato a scribacchiare un anno addietro e mi son posto come mira addizionale la di completarlo nel minor tempo possibile. Lily fornirà le miniature grafiche d’accompagnamento e trovo fascinante poterle offrire uno stimolo dissimile dalli studi dell’Accademia che possa innaffiare alcune piantine d’interessi che ‘n vengono esplorati tra le classi. Per quanto concerne il ritorno alle mie azioni cotidiane, quissà elencandone i dettagli durante la mane col programma dinnanzi mi verrò seguitarli con più coerenza e meno lascività dato che sovente mi lascio trascinare dalla possibilità di poter posporre ed elidere alcuni appuntamenti e obbligazioni fissati giorni addietro solo perché di fondo ì posso, sebbene la lucidità dell’istante ‘n cui son stati calendarizzati dovrìa permanere sacra e_intoccabile. Tra circa una mezzora dovrò prendere una carrozza che mi porti a Neckwood. Lì visiterò le due fabbriche della Activa Corp. che distano perfino di poco l’una dall’altra sebbene opposte per dimensioni. Nella più grande, la dov’in inverno, io Stewart, Claudette e il signor Tinsteel siamo intervenuti per un ricalibramento inventariale, debbo riuscire solamente a incrociare la responsabile, la signora Mary Lisa Reen, di cui credo d’aver già parlato in precedenza. Nel secondo stabilimento, a poche centinaia di metri di distanza, debbo di fatto ancora conoscere il responsabile di reparto, che secondo i miei dati fornitimi è un omone ben piantato dalle mille responsabilità ne’ vari reparti. Poscia questi due interventi ove il mio ottimismo non è allo stesso livello della mia intraprendenza attuale, debbo stilare una lista di telegrammi e missive di modo da sollecitare le fabbriche ch’ancor latitano dal darmi una risposta sulla data effettiva preferita per il mio intervento operativo. Fra esse v’è anche lo stabilimento di Goodborn, uno de’ primi ch’ho visitato in questa stagione e che sta diventando fondamentale pe’ stabilire una sequenza di itinerari adeguata per il proseguio ottimale dell’attività commerciale. Codesta, di fatti, concentrata per zone di flusso seguirebbe un processo produttivo e distributivo a valanga partendo delli stabilimenti più estesi e performanti fino ad arrivare a quelli distanti e meno reattivi alle esigenze commericiali. Valuterò in giornata quante e quali corrispondenze settare per questa settimana, tenendo ben a mente questo punto. Ovviamente tendo a non apporre pressioni di sorta sulle decisioni dei responsabili degli stabilimenti ma mi vedo costretto a irrigidire d’un poco l’approccio se non vengono fornite risposte esaustive riguardo la calendarizzazione dell’attività operativa, oramai fondamentale per l’ottimizzazione de’ combustibili a freddo ne’ mesi caldi. Verso la quarta ora del meriggio dovrò già essere nei pressi d’April Street poichè il signor Immanuel, di cui non conosco il cognome al momento, m’attenderà per il completamento della compravendita del cocchio e confido ch’il tutto non mi rubi più d’un’ora poiché verso la sesta ora del meriggio dovrìa ser in French Road presso la sede della Fox Reprise ov’il mio ritorno è atteso con ‘sì tanta trepidazione che percepisco un pelo di pressione a me tanto straniera, solitamente. Credo ch’il resoconto eventuale della giornata lo stilerò domani durante le prime ore del giorno, considerato che mi vedrò tornare tardi dall’assemblea serale in Bolinthos e, colla mente lucida della mane, valuterò l’azioni seguenti d’intraprendere come conseguenza dell’avvenimenti odiermi. L’importante nella giornata ormai avviata è rispettare tutte l’obbligazioni presenti nella mia agendicola da passeggio ch’ora mi fissa quasi ansiosa. Vo’.

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