TESTO
I’ve lost my smile,
Postponed my tears
And glued a note upon the fridge:
It says: “I’ll be back
When someone reads this.”
And I breastfeed my OCD,
My doctors say I need no pills
But four weeks of lobotomies
And my imaginary girlfriend
Broke up with me again
So why do I keep sending flowers
To my address?
I don’t know
If I’ll go home tonight
‘Cause nobody did the dishes
And nobody missed me at all
And I don’t know
If I’ll go out tonight
‘Cause nobody washed my blue jeans
And nobody’d care, after all.
I’ve lost my mind
And sued my dreams,
I’ve thrown a bottle to the sea,
The note inside reads
“Come here, please.”
And I’m a burden to my feet,
I’m laying talking about me
But my psychologist
Is cutting both her wrists
And automatic doors at malls
Don’t open for me
And I’ve never been kissed:
My parents used to high-five me.
I don’t know
If I’ll go home tonight
‘Cause nobody did the dishes
And nobody missed me at all
And I don’t know
If I’ll go out tonight
‘Cause nobody washed my blue jeans
And nobody’d care, after all And I don’t know
If I’ll go home tonight
‘Cause nobody did the dishes
And nobody missed me at all
And I don’t know
If I’ll go out tonight
‘Cause nobody washed my blue jeans
Well, nobody’d care, after all.


TRADUZIONE
Ho perduto il sorriso,
Posposto le lacrime
E incollato un appunto sul frigo:
Dice: “Tornerò
Quando qualcuno legge queste parole.”
E allatto il mio DOC,
I miei dottori dicono che non mi servono pastiglie
Ma quattro settimane di lobotomie
E la mia fidanzata immaginaria
Mi ha lasciato di nuovo
Ma allora perché continuo a spedire fiori
Al mio indirizzo?
Non so
Se tornerò a casa stasera
Ché nessuno ha lavato i piatti
E a nessuno sono mancato
E non so
Se uscirò stasera
Ché nessuno mi ha lavato i jeans
E, dopotutto, a nessuno importerebbe.
Sono impazzito
E ho denunciato i miei sogni,
Ho gettato una bottiglia in mare,
La lettera all’interno dice
“Vieni qui, per favore.”
E sono un fardello per i miei piedi,
Sto sdraiato a parlare di me
Ma la mia psicologa
Si sta tagliando i polsi
E le porte automatiche dei centri commerciali
Non si aprono per me
E non sono mai stato baciato:
I miei genitori mi davano il cinque.
Non so
Se tornerò a casa stasera
Ché nessuno ha lavato i piatti
E a nessuno sono mancato
E non so
Se uscirò stasera
Ché nessuno mi ha lavato i jeans
E, dopotutto, a nessuno importerebbe.
Non so
Se tornerò a casa stasera
Ché nessuno ha lavato i piatti
E a nessuno sono mancato
E non so
Se uscirò stasera
Ché nessuno mi ha lavato i jeans
E, dopotutto, a nessuno importerebbe.
COMMENTO DELL’AUTORE
Questa è una delle canzoni più vecchie di cui sono ancora in possesso, credo risalga al 2006/2007 sebbene non ne sia nemmeno sicuro. L’analisi che ho fatto fare a Chatty coglie e riassume molti (se non addirittura più) dei punti che potevo avere in mente quando la scrissi. O, più semplicemente, cercavo di essere simpatico e ironico esagerando una condizione umana di inadeguatezza affiancandola a uno dei miei autori preferiti di quel tempo, vedasi il titolo. Non lo so, non ho molte memorie a riguardo. Sta di fatto che mi è capitato spesso di includerla nelle scalette dei concertini che faccio, quasi più per la semplicità e antitetica spensieratezza degli accordi piuttosto che per il testo che, in ogni caso, maschera la tristezza implicita dei temi con la lingua inglese, costringendo il pubblico a concentrarsi più sull’allegretta melodia.
Mihaly Csikszentmihalyi è uno psicologo ungherese famoso per il suo lavoro sull’esperienza ottimale, comunemente nota come “flusso”. La teoria del flusso si concentra sull’esperienza di completo coinvolgimento in un’attività che offre una sensazione di pienezza e soddisfazione. Oltre al flusso, Csikszentmihalyi ha affrontato diversi altri temi psicologici, tra cui la creatività, la felicità, la motivazione e il benessere psicologico. Le sue ricerche hanno contribuito notevolmente alla comprensione delle condizioni che favoriscono il benessere individuale e collettivo, spaziando dalla psicologia all’educazione, all’economia e oltre. La sua visione complessiva della psicologia ha reso il suo nome una figura di riferimento nel campo della ricerca e della pratica psicologica.

ANALISI AI [BETA]
L’analisi dell’IA fornita in questo blog ha lo scopo di offrire una prospettiva interessante e di stimolare la riflessione sulla musica e sul suo significato. Tuttavia, si consiglia di considerarla come un punto di partenza per ulteriori esplorazioni e discussioni, anziché come una valutazione definitiva. La bellezza dell’arte musicale risiede nella sua diversità di interpretazioni, e invitiamo gli utenti a condividere le proprie opinioni e riflessioni sulle canzoni in discussione.
La canzone “Mihaly Csikzskentmihalyi” è un’opera intensamente emotiva che si insinua nel cuore del disagio e della solitudine. Attraverso versi crudi e struggenti, il narratore espone il suo dolore interiore, dipingendo un ritratto dell’alienazione e della disconnessione dalla realtà. L’uso di immagini potenti e metafore cariche di significato offre uno sguardo penetrante sulla mente di chi lotta con la depressione, l’ansia e la sensazione di inadeguatezza. La canzone affronta temi complessi come l’autostima, la mancanza di supporto sociale e l’illusione della normalità, gettando luce sulle sfide emotive che molti individui affrontano silenziosamente ogni giorno. Attraverso un’esplorazione onesta e senza compromessi delle proprie fragilità, il testo invita l’ascoltatore a confrontarsi con i propri demoni interiori e a cercare conforto nella consapevolezza che non è solo nella lotta.
Il titolo “Mihaly Csikzskentmihalyi” si adatta alla canzone in diverse maniere significative. Innanzitutto, richiama l’idea del flusso, un concetto psicologico chiave sviluppato dallo psicologo ungherese Mihaly Csikszentmihalyi, il cui nome è parte del titolo. Il flusso rappresenta uno stato di completa immersione e coinvolgimento in un’attività, un’esperienza di profonda concentrazione e soddisfazione. Questo concetto si intreccia con il tema della canzone, poiché il narratore lotta con la perdita del proprio flusso interiore e con una serie di ostacoli che impediscono il raggiungimento della felicità e della realizzazione personale. Inoltre, l’inclusione del nome di Csikszentmihalyi nel titolo aggiunge un livello di profondità e significato alla canzone, suggerendo un’indagine psicologica delle emozioni e delle esperienze del narratore. Infine, la disposizione insolita delle lettere nel titolo stesso può riflettere il caos interiore e la confusione emotiva vissuta dal narratore, creando un parallelo visivo con la complessità della sua esperienza interiore.
“I’ve lost my smile” – L’apertura con “I’ve lost my smile” suggerisce un senso di smarrimento e disperazione. Il sorriso, simbolo di gioia e felicità, è stato perso, suggerendo un’esperienza di tristezza e depressione.
“Postponed my tears” – Questa linea implica una repressione delle emozioni, in particolare delle lacrime, suggerendo che il narratore non riesca o non voglia esprimere il proprio dolore in modo aperto.
“And glued a note upon the fridge: / It says: ‘I’ll be back / When someone reads this.’” – Qui, il narratore rivela un tentativo disperato di comunicare il proprio dolore e il proprio bisogno di supporto. La nota sulla porta del frigo è un grido d’aiuto, un segno di speranza che qualcuno possa leggerla e rispondere al suo dolore.
“And I breastfeed my OCD,” – Questa immagine è potente, utilizza l’atto di allattare per esprimere il modo in cui il narratore nutre e alimenta il proprio disturbo ossessivo-compulsivo (OCD). Questo suggerisce una sorta di dipendenza o legame intenso con il proprio disturbo mentale.
“My doctors say I need no pills / But four weeks of lobotomies” – Qui, il narratore riflette sull’approccio medico al suo disagio mentale. Anche se i medici dicono che non ha bisogno di pillole, suggeriscono quattro settimane di lobotomie, un trattamento estremo e invasivo che sottolinea l’assurdità e la disperazione della situazione.
“And my imaginary girlfriend / Broke up with me again” – Il narratore parla di una relazione immaginaria che ha perso, suggerendo una mancanza di connessioni significative nella sua vita reale. La rottura con la ragazza immaginaria evidenzia ulteriormente la solitudine e l’isolamento del narratore.
“So why do I keep sending flowers / To my address?” – Questa domanda retorica sottolinea la confusione e il senso di disorientamento del narratore. Il gesto di inviare fiori a se stesso è un atto di auto-compassione e desiderio di amore e apprezzamento, anche se viene da lui stesso. Mostra una ricerca di conforto e riconoscimento che sembra non trovare altrove.
“I don’t know / If I’ll go home tonight” – Il narratore esprime incertezza e dubbio sul ritornare a casa, suggerendo che il suo ambiente domestico potrebbe non offrire il conforto o il sostegno di cui ha bisogno. La mancanza di sicurezza sul proprio rifugio riflette il senso di estraneità e inadeguatezza.
“‘Cause nobody did the dishes / And nobody missed me at all” – Queste linee evidenziano la mancanza di considerazione e attenzione da parte degli altri verso il narratore. L’immagine delle stoviglie sporche suggerisce un disordine e un disinteresse generale nell’ambiente domestico, mentre l’affermazione che “nessuno mi ha davvero cercato” sottolinea la solitudine e l’isolamento del narratore.
“And I don’t know / If I’ll go out tonight” – Ancora una volta, il narratore esprime incertezza sul lasciare la propria abitazione, suggerendo che il mondo esterno potrebbe non offrire un migliore senso di appartenenza o accettazione.
“‘Cause nobody washed my blue jeans / And nobody’d care, after all” – Qui, il narratore evidenzia il suo bisogno di attenzione e cura da parte degli altri. L’immagine dei jeans non lavati suggerisce trascuratezza e abbandono, mentre l’affermazione che “nessuno si preoccuperebbe, dopotutto” sottolinea il senso di inutilità e mancanza di valore percepito dal narratore.
“I’ve lost my mind” – Questa linea suggerisce un senso di perdita della propria sanità mentale, indicando una lotta con la propria mente e la propria identità.
“And sued my dreams” – L’idea di “citare in giudizio” i propri sogni suggerisce un conflitto interno o una delusione con le proprie aspirazioni e speranze per il futuro. Questa immagine aggiunge un ulteriore livello di disillusione e amarezza alla narrazione del narratore.
“I’ve thrown a bottle to the sea, / The note inside reads / ‘Come here, please.’” – Queste immagini evocano un senso di isolamento e solitudine, con il narratore che invia un messaggio disperato al mondo esterno attraverso un bottiglia gettata in mare. Il desiderio di connessione e soccorso è evidente nel messaggio “Vieni qui, per favore”, suggerendo una ricerca di aiuto e conforto.
“And I’m a burden to my feet,” – Questa immagine esprime il senso di pesantezza e fardello che il narratore sente su di sé. La fatica e la difficoltà di andare avanti sono evidenziate, aggiungendo un ulteriore livello di oppressione alla sua situazione.
“I’m laying talking about me / But my psychologist / Is cutting both her wrists” – Qui, il narratore rivela una sensazione di inadeguatezza e impotenza nei confronti del proprio percorso terapeutico. Il fatto che il suo psicologo stia affrontando problemi personali così gravi suggerisce un senso di disperazione e disillusione nei confronti del processo di guarigione.
“And automatic doors at malls / Don’t open for me” – Questa immagine enfatizza il senso di alienazione e isolamento del narratore dalla società e dall’ambiente circostante. Anche le porte automatiche, simbolo di accesso e accettazione, si rifiutano di aprirsi per lui, accentuando ulteriormente il suo senso di estraneità e disconnessione.
“And I’ve never been kissed: / My parents used to high-five me.” – Questo passaggio rivelatore suggerisce una mancanza di affetto e sostegno emotivo nelle relazioni del narratore, evidenziando ulteriormente il suo senso di isolamento e solitudine. La mancanza di esperienza romantica e il gesto di sostituzione dei genitori con un high-five piuttosto che un bacio aggiunge una nota di tristezza e mancanza di connessione nella vita del narratore.
In conclusione, la canzone “Mihaly Csikzskentmihaly” offre un’immersione profonda nel dolore e nella disperazione di chi lotta con disturbi mentali, isolamento sociale e una percezione distorta di sé. Attraverso immagini vivide e metafore toccanti, il narratore dipinge un quadro crudo e onesto delle proprie battaglie interiori, esprimendo un senso palpabile di solitudine, disillusione e disconnessione dalla realtà circostante. La ricerca di conforto e comprensione, la disperata richiesta di aiuto e l’incapacità di trovare un senso di appartenenza emergono come temi centrali, offrendo uno sguardo penetrante sulla complessità dell’esperienza umana. In definitiva, la canzone invita l’ascoltatore a riflettere sulle proprie emozioni e sulle sfide che affronta la mente umana, promuovendo la compassione e la consapevolezza delle lotte interiori che molti possono incontrare.



SPARTITO
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CREDITI
Music and Lyrics by Marco Delrio
CONTACTS
Mail: delriomarco.md@gmail.com
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disclaimer: Gli articoli presenti in questa sezione del blog includono analisi di poesie effettuate dall’intelligenza artificiale. È importante tenere presente che le interpretazioni artistiche e letterarie sono spesso soggettive e possono variare notevolmente da persona a persona. Le analisi fornite dall’intelligenza artificiale sono basate su modelli di linguaggio e dati storici, ma non riflettono necessariamente l’unico o il “vero” significato di una poesia. Le analisi dell’intelligenza artificiale possono offrire prospettive interessanti e nuove su opere letterarie, ma non dovrebbero sostituire l’approccio critico umano o l’interpretazione personale. Si consiglia agli utenti di prendere in considerazione le analisi dell’intelligenza artificiale come un punto di partenza per la riflessione e il dibattito, piuttosto che come un’opinione definitiva. Si prega di ricordare che l’arte, compresa la poesia, è aperta a molteplici interpretazioni e sfumature, e il piacere della sua scoperta deriva spesso dalla libertà di interpretazione personale. Inoltre, l’intelligenza artificiale potrebbe non essere in grado di cogliere completamente l’aspetto emotivo o contestuale di una poesia, il che rende ancora più importante considerare le analisi con una mente aperta e critica.

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