02/03/1924 – Ore 05:01- #247
La risma di missive ch’attendon le mie attenzioni si sta facendo piuttosto alta ma ‘n questo momento non posso distogliere ‘l pensiero dall’imminenti migrazioni pe’ le contee che le mie urgenze odierne richiedono. Dalle carte sullo scrittoio sbuca pure ‘l contratto che debbo ancora firmare, lo che la Kryomont m’ha fatto pervenire nel meriggio d’ieri, allegato a una missiva del signor Tinsteel che m’aggiorna su alcune gabule burocratiche di dovere nel caso di tali collaborazioni ingenti. Sbirciando in coda allo scritto del signor Tinsteel ho scorto una calendarizzazione pe’ l’impegni riguardanti questo cliente e una serie di richieste riguardo l’organizzazione delle prossime due settimane. Vi va poco pe’ divinar ulteriori scorribande di lunghellargo pe’ l’intera regione e confido d’assestare questo mio instabile ma lieve altalenar d’umori prima di frontar tale sfida mentale e fisica. Quissà è ‘l momento giusto, questo, qui e ‘n quest’istante, pe’ porre una chiusa al capitolo ch’ha iniziato col primo dì dell’anno nuovo; due mesi han scorso sin troppi intoppi rispetto la tabella di marcia che m’ero proposto e nonno dicea sempre che solo gli stolti non cangian mai niente. ‘Sì che d’un poco qui e là, irò ritoccando i contorni ancora aguzzi dello scorrere cotidiano, d’una parte addizionando una solitanza differente alla quale attenermi, dell’altra removendo qualché di improduttivo o malsano. Ben so ch’il dì ch’ì abbandoni ‘l tabacco o le chiare è lontano ma v’è tant’altro ov’andar che sistemar per meglio. Quissà pure ‘l discorrere lungamente in dettagli ‘n questi fogli accentuerà il mio rinsavir terapeutico delli pozzi ov’ho trascorso ‘sì tanti anni.
Ore 06:55
Ricollezionando tutti i tabulati ancora da completare, mi son reso conto di non aver ‘sì tante urgenze ‘n quest’ultimi due giorni, sebbene talune siano piuttosto impegnative; tuttavia, collo zelo che m’ha rinomato sovente, dovrei riuscire a permettermi un solo dì completo di lavoro, regalandomi la domenica pe’ l’altre attività. Stamane ha iniziato lietamente nonostante alcuni strascichi onirici di cui non discorro qui avendone già snocciolato qualche parentesi nelle cotidiane lirichette cui mi diletto poco dopo la sveglia. Sto completando orora la programmazione della giornata appena incipita, tenzonando colla comodità della poltrona; la contea di Powles presenta ancora un par di fabbriche in attesa della mia visita, poi mi recherò di torno a Bolinthos pe’ celeri annotazioni per il cliente Mowlmon per finire poi in Lylcoin, ove i minuti stabilimenti qui presenti dimanderanno poco più di qualche minuto. Vi sarebbe un ulteriore dipartimento della Parents Factory, presso Greenrice, fabbrica e azienda che casi mai frequento, ma ‘l tragitto verso essa pregiudicherebbe moltissimo ‘l mio deseo d’esser libero dell’impegni fin dal primo meriggio. Sto valutando in quest’istante se vale la pena accantonar tale visita fino a domani, lassandola l’unica pendente, pe’ stimolarmi pur la sortita delli muri casalinghi ‘n un dì come pote ser la domenica ove, già mi conosco, se privo d’urgenze, mi relego su questa poltrona a scribacchiare e completar poco, ciarlando con Ada e garnendo doletti con Mark in preda all’ebbrezza ovattata del nullafare.
Ore 14:39
Son già ‘n Lylcoin, oi, ché l’urgenze odierne s’han dimostrate più celeri del divinato, sebbene ne abbia lassate alcune pe’ la giornata di domani. La mane della domenica la preservo pe’l tragitto in Greenrice, com’accennato ‘n precedenza, e, per non limitarmi a un breve intervento ch’ha da impegnarmi tutto il primo periodo di sole – se ‘l sole decide a uscire finalmente – ho serbato qualche fabbrichetta in Streamver e Therys per tenermi assai più impegnato. Inoltre, la retribuzione ‘sì sparsa sulle giornate m’allieta pe’ qualche motivo. Il meriggio appena cominciato lo dedicherò all’archiviazione di più pratiche possibili, tentando d’aiutare perfino Ada che dovrebbe esser di strada al momento. Non ho molto di che scriver al momento, vuolsi per la tenue ovatta che m’avviluppa poscia il desino compagnato d’una chiara prorompente e, se lo reputerò necessario, irò addizionando lo ch’occorre – se un qualché occorre – più avanti.

CONTACT ME
Mail: delriomarco.md@gmail.com




Lascia un commento