Fu ‘n sol battito, per vero,
Ch’in fin, di celer passo,
Movendo di rocca ‘n masso
Sortivo dal grembo nero
A ver li colli e ‘l ciel sereno
E ‘l puntinato d’acquarelli
E l’acque verdi, i fiori gialli
Che già sentìo stretti al seno;
Si serrò ‘l buco del tuo cielo
E ‘l tuo vociar si fece basso,
Fin casi opaco, tal qual quel sasso,
Lo del dì ch’in core celo
E or ì del tuo nome colmo
Come il ciel pieno di stelle,
Amor mio, A Ypsilon Elle,
Son stelle che godrò da solo.

AYL
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