L’ascolto della lettura della bimba distolse per qualche minuto la concentrazione di Joy dai suoi pensieri. La piccola, con tutto l’impegno possibile, leggeva lentamente parola per parola intervallandone la continuazione da qualche “Mamma, cosa vuol dire?” oppure “Mamma, come si legge?”. Metteva in quel semplice compito tutta la curiosità e l’interesse del mondo.
Joy non poté fare a meno di voltarsi a guardarla, talvolta. Qualche frase più avanti, nell’alzare lo sguardo, la piccola Lucy si accorse di lei. Inizialmente si zittì, quasi intimorita. Joy le fece un sorriso e la bimba replicò quasi a specchio. Joy le fece un cenno di saluto con la mano e il sorriso della bimba si allargò sempre di più.
La bontà di Joy non passava mai inosservata, nemmeno a due grandi occhi innocenti e affamati di conoscenza del mondo.



Lascia un commento