Ralph chiamò sul palco le più importanti istituzioni presenti. Ciascuno si premurò di ringraziare nuovamente il pubblico e lo stesso Corter per aver permesso la realizzazione di un’opera così importante.
“Grazie per il vostro contributo. Ora vorrei presentarvi coloro che negli ultimi mesi si sono occupati della creazione degli abiti che vedrete in scena oggi. Signore e Signori, direttamente dalla Bottega del Ricamo, Corbin Densey e Joy Wardy!”
Con il batticuore ormai da diversi minuti, Joy salì sul palco, accompagnata da Densey.
“La Bottega del Ricamo si è occupata di realizzare gli splendidi abiti che vedrete oggi, così come gli abiti che in questo momento Corbin e Joy stanno indossando. Grazie, ragazzi, per il lavoro che avete realizzato. Non dev’essere stato facile riprodurre abiti di cui non abbiamo più traccia ispirandosi solo ad alcune immagini, vero?”
“Buongiorno a tutti, confermo, Ralph” disse Densey “Le tracce rimaste erano davvero poche e, dati gli anni trascorsi, anche le testimonianze. Abbiamo svolto un attento studio fatto di bozze, ricerca di tessuti e continue rivisitazioni in corso d’opera. Speriamo davvero di aver fatto un buon lavoro. Non vorrei dilungarmi troppo, però, perché voglio lasciare spazio alla persona che ha dedicato tempo, passione e anima a questo lavoro. Joy collabora con me da pochi mesi, ma in questo tempo ha saputo dimostrarsi precisa, affidabile, attenta e minuziosa, qualità che in questo lavoro sono davvero le più importanti. Joy, ora tocca a te.”



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