20/02/1924 – Ore 11:39 – #236
Henchester m’offre l’ennesimo dì assolato e di mite temperatura, un toccasana considerevole datasi ‘l mio frullo tra l’obbligazioni d’oi nella contea di Augustine. Son giunto presto, stamane, presso la Whiton di Glasspool e ‘l tutto ha filato celermente, più delle mie aspettative pessimistiche, sebbene non abbia potuto scambiare l’usuali sguardi d’intesa coll’impiegata del ricevimento del personale esterno in quanto, probabilmente, dedita al suo dì di riposo. Da Glasspool ho raggiunto in carrozza la Gross Fuel Factory di Augustine, una delle più grandi fabbriche di carburanti dell’intera regione ma, anche in loco, il mio passaggio s’è rivelato più rapido del prevedibile, vuolsi per l’obbligazioni sistematiche ormai rassodate nelle mie automazioni mentali, vuolsi per il mio animo oltremodo intraprendente d’oi. Ne’ tragitti d’un paese all’altro, sto spulciando un manualino di maniere ed eleganza, colmo d’utilità pratiche ch’intendo includere nel mio cotidiano, lassando trasparire anche dall’immondanità del vagar diario un sentore di ricercatezza studiata e più spontanea possibile. Come tant’altre cose, la coercizione verso l’utilizzo di tal pratiche servirà a instillare una solitanza raffinata ed automatica sul lungo termine. Henchester sarà il mio ultimo grosso lavoro odierno poiché in Little Castle, terminate l’attività ch’incipirò a breve, debbo solamente controllare la presenza d’un marchio di carburanti liquidi a base etilica per il cliente Broth, un saltuario richiedente di servizi ch’ha da poco firmato un contratto col signor Tinsteel. Non sono molto preparato sulle specifiche tecniche de’ prodotti della Broth, tanto meno ne saprei esplicare l’andamento commerciale, indi per il momento mi limito a citarne l’esistenza confidando ‘n un mio futuro apprendimento e conseguente sciorinìo su queste pagine. Di rimando ad alcune quistioni ch’ho eliso de’ questi fogli nell’ultimi giorni, son venuto a sapere tramite le solite missive antealba del postino Watson, che Juliet sta profittando d’un altro congedo dal suo impiego sebbene non si sia sbilanciata nel promettere una seconda visita in Bolinthos come a volta precedente. Attendo nuove.
Ore 18:11
Meriggio di riunioni straordinarie in Bolinthos ove io e il signor Tinsteel siamo stati raggiunti da un portavoce della Kryomont e dal delegato delll’ufficio commerciale che ci hanno introdotto ad alcune nozioni per le attività di vendita di quest’anno cui farò parte. Le esigenze da parte dell’azienda di carburanti a freddo, per i prossimi sei mesi, sono raddoppiate rispetto a quelle dell’anno passato e nutro assennati dubbi sull’effettiva efficacia di non contrattualizzare un ulteriore venditore per la mia regione in quanto, pur considerato il mio esperito e l’affinate capacità sviluppate, la gargantuesca mole d’obbligazioni, appuntamenti ed implicite attività operative mi pare spropositata, perfino per il miglior venditore dedicato della regione qual sarei, sin modestia. Rimango pur consapevole di esser in grado di gestire tale richieste esose se non fosse anche per i precedenti altalenanti che di tant’in tanto m’han costretto a rivalutare alcuni metodi lavorativi. Tuttavia, mi son gittato nella stesura d’un prospetto schematico dell’ipotetiche problematiche, urgenze e bisogne ch’avrò da frontare all’inizio del prossimo mese e coglierò l’occasione delle due assemblee presso gli stabilimenti di Polyem per esporle ai rappresentanti degli uffici della Kryomont, tentanto di trovar un punto d’accordo su molte quistioni pratiche e garantendomi la possibilità di dimandar un riscontro pecuniario adeguato. Ho pensato di pormi a scriver un intero libello riguardo ma, coll’agenda dinnanzi, mi rendo conto sarebbe necessario depriorizzare per vero moltissime attività ch’or come ora mi regalano parecchie soddisfazioni, sicché mi limito ad annotarlo come possibile a seconda delli sviluppi seguenti. Il resto della serata, mio malgrado, lo passerò accudendo questa violenta emicrania improvvisa per la quale cagiono ‘l meteo instabile e variopinto d’oi e ieri. Se’l dolore s’attenua sufficientemente, raggiungerò la taverna di Mark per obliare il frullo di pensieri ch’or esacerba il mio dolgo.

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