Pagine Piene per Zucche Vuote #53

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Immerso nel silenzio di una piccola stanza dalle pareti buie e dalle luci soffuse, prendeva dei lunghi respiri, pur mantenendo testa alta e sguardo fiero e sicuro. Sistemò con cura la camicia e i suoi bottoni ai polsi, con estrema e impeccabile precisione.

Un cenno del suo assistente gli comunicò che l’attesa volgeva al termine. Qualche secondo di attesa e sentì l’introduzione musicale iniziare. Uscì dai camerini e si avvicinò al palco, aspettando il momento di salire davanti al pubblico.

Terminò il brano e seguì un applauso, da cui Ralph Corter si lasciò circondare per qualche decina di secondi dal centro del palco.

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