14/02/1924 – Ore 06:15- #230
Par ch’ho dormito; niuno sforzo atipico alla levata presta e di sé parrìa pur un traguardo vedendosi l’ultimi mesi. Eppure v’è un alone di grigiume ovattato che m’avviluppa fin di dentro. Non so esplicar, qui sull’onda del mio scarabocchiar d’impeto se va a ser un’inconscia insoddisfazione o più semplicemente un letargico adattarsi al ‘sì variabile meteo del periodo. Per certo, li starnuti di stamane inclinan il piattino verso la seconda considerazione ma, ormai ch’ho imparato a discerner taluni campanelli d’allarme, irò collo spadino sfoderato ‘n attesa d’eventuali epifanie. Ancora un’ora da spendere prima di sortire e prendere il convoglio verso Augustine; si prospetta una lunga giornata d’obbligazioni e appuntamenti ch’ho rimandato fin troppo. Il signor Tinsteel m’ha fatto recapitare una missiva, ier tardo, ove richiedeva la mia presenza ‘n uno de’ prossimi giorni per qualche attività straordinaria in una remota zona pianeggiante della regione, sebbene ‘ncor non abbia ben compreso dove per la vaghezza dell’istruzioni consegnatemi. Non mi vedo nella condizione di rifiutare, tuttavia, sebbene tal giornata di condivisione mi costringe a posporre molte attività ch’aveo prefissato ne’ prossimi dì; ma la compagnia esperta del signor Tinsteel non è meramente piacevole dal punto di vista occupazionale quant’anche sotto i riflettori d’una comprensiva socialità più semplice ch’a volte mi scordo di dover esperire.
Ore 09:44
Di contro alle mie solitanze occupazionali nei dì che dedico all’appuntamenti nella Contea di Augustine, oi mi son visto priorizzare la fabbrica di Glasspool, sovente l’ultimo sbarco del mio giro in carrozza. Quissà per incipire la mane collo sguardo affabile e sempre dolce dell’addetta alla ricezione degli operai esterni – della quale non sono ‘ncor riuscito ad acchiapparne ‘l nome pe’ l’indaffaramento tra le scartoffie ‘n cui era sepolta – o quissà per la celerità soddisfacente dell’attività ch’aveo di che sbricare in loco. Sta di fatto ch’il mio virar del programma ha recato talune sensazioni ottimistiche che non percepivo da molto, vuolsi anche per la splendida atmosfera soleggiata e ‘l cielo terso della contea a tratti puntinata di mongolfiere spensierate. Sto giungendo orora alla Gross Fuel Factory di Augustine ove spenderò un par d’ore al fine di completare tutte le richieste dei tabulati assegnatimi.
Ore 11:08
Giunto a Henchester da pochi istanti, lungamente in anticipo rispetto al mio programma. Ne profitto per avventarmi alla locanda qui a lato della Crosspath Factory e rifocillarmi quel che basta per non crollare dormentato in mezza ora. Il meteo sereno regge meravigliosamente e sto ottenendo risultati strabilianti nelle mie attività nonostante abbia di poco cangiato ‘l mio metodo d’approccio. Quissà anche le quistioni mentali sorte sul finir della mane d’ieri m’han scosso lo che bisognava pe’ frontare al meglio il tentativo di ristoro della mia efficienza produttiva. La Crosspath Factory di Henchester e la Whiton Space di Little Castle sono le ultime due fabbriche ove m’attendono per l’usuali prontezze inventariali e s’il tutto scorre ben oliato come finora, avrò per le mani un par d’ore in Lylcoin da dedicare all’altro universo che mi son deciso di gestire.
Ore 17:01
Tutt’il tempo guadagnato colla fluida sequenza d’attività l’ho visto perduto lungo ‘l tragitto di torno a Lylcoin: per quanto inusuale sulle strade principali e trafficate come la ch’attraversa il settentrione della Contea di Bolinthos, v’era una grossa carrozza in fiamme a bordo strada, con buone probabilità per li stessi vandali predoni ch’operano nelle periferie perfino di Lylcoin. All’altezza di Neckwood, presso un bivio che porta curvo alla stradona verso Nutterpyne, un cocchio, ch’attraverso le fiammelle affettuose parea già di per sé malconcio, esalava l’ultimi respiri, cerchiato di curiosi, le poche forze dell’ordine accorse fin a quel momento e due carrozze di medici di pronto intervento ch’accudivano, presumo, l’individui coinvolti. Quissà nelle nuove dimane si confermeranno le mie speculazioni sulla cagione di tal fatto. D’ogni modo, m’accingo a spender qualche minuto sulla ricalibrazione delle mie faccende seguenti al lavoro e, con buona probabilità, raggiungerò Vee per sviscerare ancora qualche nozione fondamentale per le mie mire aziendali personali. Temo, inoltre, che dimani sia un dì assai più faticoso di lo ch’ha scorso oi ma non dispero, se ‘l cambio di chiosa meco ha attecchito sarà un’ottima conferma quest’imminente traversata per la contea di Naught Port.

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