Quella sera, dopo aver scritto le sue consuete, numerose pagine, Joy chiamò i suoi genitori.
“Joy, tesoro, come stai?”
“Bene mamma, e voi?”
“Anche noi stiamo bene. Allora? Ci sono novità per lo spettacolo? Come procedono i preparativi?”
“Tutto bene, mamma. Lo spettacolo sarà la prossima settimana, ormai stiamo ultimando tutto! Allora verrete voi? Quando vi aspetto?”
“Già la prossima settimana? Certo è prestissimo, ma come possiamo mancare? Guarda, dacci il tempo di organizzarci e ti saprò dare qualche informazione in più.”
“Va bene, fatemi sapere. Papà, ricordati che qui c’è qualcuno che ti aspetta!”
“Certo che mi ricordo! Come si dimentica un batuffolino così tenero?”
C’era tanto timore nel cuore di Joy, ma anche altrettanta curiosità e impazienza in attesa del grande giorno del debutto.



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