Il Diario delle Vanvere Terapeutiche #116

23/10/1923 – Ore 22:37 – #116

Una settimana che sorge all’insegna dei viaggi e d’una mole di responsabilità e urgenze che fatico a elencar al momento, pe’ la svanente autonomia rimàstami e la dimensione dell’elenco richiesto per esplicarla. Qualche ora prima dell’alba, io e il signor Tinsteel, compagnati da Claudette e Stewart, eravamo già alla piccola fabbrica di Mawl Street, fra le straduzze settentrionali di Bolìnthos, per riparare l’attrezzature obsolete che produrranno il carburante Kryomont durante l’inverno. L’intervento non è stato complicato ma l’attrito delle poche ore di sonno ha reso il tutto un po’ più ovattato e impreciso. Tuttavia, Rose, la capomacchine del luogo, è stata ampiamente soddisfatta. Successivamente, il convoglio c’ha trascinato a Closewall per l’attività già menzionate nei giorni precedenti. Lì, dopo un breve intermezzo rifocillante alla locanda della zona, abbiamo effettuato lo stesso lavoro di ottimizzazione dei mezzi di produzione sotto la supervisione della signora Swift, cordiale, disponibile e soddisfatta anch’essa del nostro operato. Stewart, poi, è stato costretto ad abbandonare la squadra per partecipare alle sue consuete sessioni di addestramento elettrico, parentesi che aprirò un diverso dì. Noi tre, invece, ci siamo diretti scricchiolando verso la lontana fabbrica di Blackhandburg, nella contea di Naught Port, dondolati da una carrozza umida e lamentosa. A Naught Port siamo stati raggiunti anche da Andrew Hankle e Vincent McNear. Vorrei dilungarmi in dettagli e riflessioni ma percepisco una debolezza atipica e scontornata, alla quale devo arrendermi per comprenderla davvero.